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La cornacchia e la visione

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La cornacchia col suo verso 
e questa tazza di caffè abissino.
Il tuo volto muto 

e l’attesa del pensiero giusto.

Non sento, non vedo.
Sto tra le quattro mura dell’ignoto,

sotto l’ombra fresca

di una nuova visione:

un gioco senza scopo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Leonora Lusin - 07/05/2013 15:05:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

La cifra di questa tua bella poesia è il nitore nell’uso della lingua e nella scelta delle immagini.L’ho letta e riletta apprezzandola sempre di più.

 Alessandra Ponticelli Conti - 05/05/2013 11:01:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Bella e suggestiva questa immagine mattutina di donna che mentre prepara il caffé, si perde e si cerca nella ripetitività, estraneità di quel gesto quotidiano. E intanto la città si sveglia, ma lei non la sente, non la vede e proietta sull’altro il proprio momentaneo vuoto esistenziale: " Il tuo muto volto e l’attesa di un giusto pensiero mattutino". Una pennellata poetica sul non senso della vita e sull’utilità ( inutilità?)degli automatismi che scandiscono le nostre giornate.

 Luciana Riommi Baldaccini - 04/05/2013 22:03:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

sto con le quattro mura dell’ignoto,
al vento fresco dello stupore,
sotto l’ombra sottile di una nuova
visione:
un gioco senza scopo.

Non sai quanto mi piacciono questi versi! Ciao Loredana :-)

 nandobattaglia - 04/05/2013 20:41:00 [ leggi altri commenti di nandobattaglia » ]

Quanta umiltà e verità in quell’attesa, perché i poeti non hanno giusti pensieri, li ricevono.
Conoscendo e stimandovi entrambi, vi chiedo scusa se m’"intrometto", riconosco il tono bonario e scherzoso di Emilio, che comunque ha offerto l’occasione di conoscerci di più e meglio. Però quello che più conta per me, Lory,
mi permetto di dirlo, è la serietà coerente ed esistenziale della tua scrittura poetica, che molto mi lascia intuire della tua ricerca vitale e della serietà nei tuoi impegni. D’altronde, tornando al tema, pensiamo ai monaci e di come per loro sia talmente montante ricevere una Parola per vivere, che si alzano presto al mattino. E poi, al di là di Sartre, penso che la vita interiore non sia di per sé un fuga, anche se il rischio è confinante.
Scusami, sto col cellulare, forse non tutto ho scritto bene.
Ciao Lory ciao Emilio.

 Loredana Savelli - 04/05/2013 20:08:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Tutto ok Emilio, tra noi c’è un bel dialogo. Ciao!

 Emilio Capaccio - 04/05/2013 20:06:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Condivido pienamente quanto tu dici, Loredana; nei commenti precedenti ho voluto enfatizzare l’accento scherzoso ed ironico attinente alla necessità di "evadere" alcune volte per ritrovarsi nei propri pensieri, ma non volevo in alcun modo far passare un messaggio di irresponsabilità o sciattezza nella gestione familiare, e se è trapelato involontariamente questo messaggio ti chiedo profondamente scusa, ribadendo che non era assolutamente nelle mie intenzioni e non era il significato che volevo trasmettere.

 Loredana Savelli - 04/05/2013 19:52:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Emilio.
Visto che siamo scesi nel privato, io invece penso che non succederà, perché alla fine si è quello che si è, se c’è rispetto per se stessi forse si è portati a rispettare gli altri nella loro unicità e differenza, reciprocamente. Se è così (ma non è scontato) e c’è chiarezza, non dovrebbe succedere niente di traumatico. Fermo restando che non ci si può sottrarre ale respponsabilità e ci sono delle priorità assolute. Aggiungo, e poi chiudo, che i miei figli sono grandetti e (qui mi sto confessando) ho cominciato a scrivere nel momento in cui "loro" si sono (come natura vuole) distaccati da me. Scusa la franchezza, magari non interessa a nessuno.

 Emilio Capaccio - 04/05/2013 19:41:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Si, certo che capita anche a me, capita a tutti.
E ti ho immaginata così con tutta l’affettuosità che nutro nei tuoi confronti, spinto da un flashback che ho avuto leggendo la tua poesia.
Per quanto riguarda l’estraniarsi, vagare liberamente con la mente nei nostri pensieri...beh, con me sfondi una porta aperta. Credo che mia moglie un giorno mi lascerà per questo motivo....rsrs!!!!

Ciao, dolce.

 Loredana Savelli - 04/05/2013 19:32:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Emilio.
Grazie per il tuo sguardo benevolo e amichevole. I miei figli sono abituati, d’altra parte anche loro hanno le loro vite virtuali, la situazione è questa, non credo ci sia da allarmarsi poi tanto, purché si sia in grado di comunicare anche in altri modi, nell’autenticità e nella reciproca tolleranza. In effetti è un tema su cui mi interrogo.

Nel merito del testo, a volte si aspetta (potendo diporre di un po’ di tempo in più) quel suono particolare (la cornacchia) o quel pensiero "giusto" (o magari banale) per cominciare le giornate. Non capita anche a te?

Un caro saluto, buona serata.

 Emilio Capaccio - 04/05/2013 19:19:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Anche di mattina ti vengono questi pensieri poetici, Loredana? Ti vedo, davanti a una tazza di caffè, assorta...guardare fuori la finestra, poi una panoramica lungo la stanza, un sospiro solenne...e già intenta a buttar giù 2 righe sul primo foglio a portata di mano...e i tuoi figli tra di loro: "ecco, ci risiamo, mamma è partita già di buon ora per altri orizzonti..." ...rsrsr...!!!
Perdonami ho avuto questa "visione" (secondo me, molto tenera) di te la mattina.

Un bacio, mia dolce.

 Marco Giovanni Mario Maggi - 04/05/2013 11:54:00 [ leggi altri commenti di Marco Giovanni Mario Maggi » ]

un gioco...che ci aspetta ogni mattina, con la speranza che non sia così inutile Ciao, Marco

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